Venator 5, il Gritco-gate e….la corsa al management
Periodo di fermento nelle MMA italiche, la cosa non può che far piacere visto che, seguendo attivamente anche il mondo della kick e della muay si registra una attività più marcata di queste ultime.
Un paio di giorni fa è stata svelata la card di Venator 5 (scelta giusta di farlo evento numerato). Che dire? Siamo a inizio anno ma Frank Merenda e Silvia Andreani mettono l’asticella parecchio in alto. Tre match titolati più un superfight, quasi tutti gli atleti in card con record positivo. I primi 6 match della card potrebbero brillare di luce propria, i primi 4 non sfigurerebbero in qualsiasi card europea. Questo è il Venator che ci piace e che abbiamo imparato ad amare. Match preferito? Difficile, ce ne sono almeno tre…ma alla fine andiamo con Zecchi -Fox, una vera chicca. Oltretutto ci incuriosisce la decisione di Leonardo di scendere a 66 all’alba delle 39 primavere. Ci sarà il modo di tornare su questa card e analizzare i matchup in seguito.
Come sempre le discussioni non mancano. In questo caso ha fatto rumore quello che per comodità chiameremo Gritco-gate. Si è già detto e scritto abbastanza, inutile soffiare sul fuoco in un periodo in cui è giusto cercare distensione. Registriamo però che da qualche parte c’è una falla a livello legislativo e procedurale e auspichiamo che venga tappata per evitare il riproporsi di casi simili in futuro.
E’ vera e propria corsa al management! Ormai ogni persona che abbia camminato dentro la gabbia ne ha uno. Intendiamoci, è cosa buona e giusta che un atleta e il suo team si appoggino a professionisti che gli possano fornire occasioni che da soli non potrebbero raggiungere, senza contare il lavoro d’immagine e con gli sponsor. Fa sorridere però la frenesia con cui tutto sta succedendo. In pochi mesi, prima i top fighter, poi quelli buoni, poi a cascata tutti gli altri, addirittura i non professionisti in alcuni casi. Evidentemente si scommette in prospettiva sperando di trovare per tempo il futuro campione, perchè dubitiamo che i management possano prendere soldi da gente che per ora ne vede ben pochi. Allo stesso modo è strano ingaggiare un manager per procacciare un ingaggio che probabilmente si sarebbe riusciti ad avere lo stesso tramite coach e maestri. Insomma, in molti casi sembra una questione di status piuttosto che utilità vera e propria. Forse è solo la novità e alla lunga le cose si stabilizzeranno, vedremo.
Fine settimana ricco, abbiamo vari atleti che combattono all’estero e che hanno bisogno del nostro supporto incondizionato. Tra gli eventi nostrani non si può prescindere da Petrosyanmania, gala misto di grande spessore e che lascerà il segno. Proprio quello che vogliono i veri appassionati di sdc.
Stay tuned, amici, e ricordate che gabbia e ring non muoiono mai
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