Giovanni Spanu, il fighter gentiluomo
Ci sono gli uomini. E poi ci sono gli uomini rari. Non posso dire di conoscerlo perfettamente, in fondo ci incontriamo agli eventi nei rispettivi ruoli di fighter -appassionato/blogger, ma giurerei che Giovanni Spanu appartiene alla seconda categoria. Sempre gentile e cortese, sempre disponibile, MAI una parola, uno sguardo fuori dalle righe. La sua bontà d’animo colpisce, una persona a cui non si può non voler bene. La scoperta del fatto che sarà in card a The Arena 2, evento in programma il 23 marzo nella storica cornice dell’Hurricane di Boffalora, mi fornisce la scusa per intervistarlo.
Non è la prima volta, ma quella precedente era più standard: le solite domande che fai ad un atleta prima di un match. Questa volta voglio sfruttare l’occasione per andare più a fondo, gettare lo sguardo nelle profondità della sua anima, scoprire una volta per tutti i segreti di questo fighter gentiluomo.
FZ: Ciao Giovanni, grazie di essere qui
Spanu: Ciao, è sempre un piacere
FZ: Intanto vedo un cambio di look…
Spanu: Si, volevo cambiare e soprattutto non avevo più voglia di pettinarmi
FZ: Partiamo dalla fine, gli ultimi match non sono andati benissimo, ti sei dato una spiegazione? casualità,…problemi tecnici, forma non perfetta. motivazione…cosa?
Spanu: Partiamo dal match con Venuto a Genova: credo di essere stato in parte sfortunato ma dopo il match, con il mio maestro abbiamo capito gli errori e siamo ripartiti.
L’ultimo match in Francia è stata una rivincita con l’atleta di casa che avevo già battuto nel agosto 2017 e conquistato la cintura Spartacus. Questa volta ha vinto lui e ora siamo 1-1, mi piacerebbe un rematch in Italia.
FZ: Come vivi i momenti dopo i match? Metti subito da parte o rimugini su quello che è successo per un po di tempo?
Spanu: Subito sono molto giù, ma in questo sport si vince e si perde e prima o poi i momenti difficili arrivano. Non resta che mettersi a lavorare più duramente ancora con umiltà e dedizione. Basta crederci e non mollare mai.
FZ: Fammi fare un po gli affari tuoi, com’eri da bambino? Si vedeva la predisposizione per gli sdc o eri un tipo tranquillo?
Spanu: Da bambino ero tutt’altro che tranquillo, ero un bambino mooolto vivace e appunto per questo i miei genitori mi hanno iscritto a judo all’età di 6 anni. Ho sempre praticato sport!
FZ: Come sei finito dentro a una palestra?
Spanu: L’idea di dare calci e pugni mi ha sempre incuriosito. Ho iniziato un po per caso con il mio migliore amico, nonché il mio primo maestro
FZ: Quando ti sei reso conto che avresti fatto l’atleta professionista e come è andata quando lo hai detto in famiglia? Apprensione…scetticismo..supporto..paura…
Spanu: All’inizio avevo paura dei colpi e mi giravo sempre ahahaha. Superata quella fase durata poco ho iniziato ad appassionarmi sempre di più, è una cosa che scatta o non scatta.
Ho capito che volevo fare questo praticamente da subito, dopo il primo match mi dissi: voglio combattere! La mia famiglia subito era scettica poi mano a mano che portavo risultati a casa si sono convinti e oggi sono i miei primi fan!
FZ: Che fai fuori dal fighting, quali sono i posti che frequenti più spesso e i tuoi hobby?
Spanu: Fuori dal ring sono un ragazzo normalissimo come tutti: mi piace passare il tempo in famiglia, con amici ma sopratutto con i miei cani
FZ: Hai parecchi match all’attivo, te li ricordi tutti? Se ti chiedo con chi hai esordito?
Spanu: Si, ho 29 match all’attivo. non è importante tanto il numero ma bensì la qualità di essi. Il primo match da pro le feci con Enrico carrara nel luglio 2016 a Kick Boxing Experience organizzato dal nostro presidente Carlo di Blasi e vinsi ai punti.
FZ: Tra tutti, qual è il tuo preferito?
Spanu: Il mio match preferito direi quello con Matteo Calzetta a Petrosyanmania lo scorso ottobre. Una bella battaglia
FZ: Rapporto con l’angolo: sei uno che ha bisogno di istruzioni continue o vuoi poche direttive? Ascolti?
Spanu: Per me all’angolo è fondamentale avere il mio maestro Alessandro, ascolto molto la sua voce e mi da sicurezza. Ed anche altri due nostri coach: Stefano, che è pure mio preparatore atletico e Simone. Sono una persona molto abitudinaria.
FZ: Toglimi una curiosità: quando si combatte, si riesce a pensare? Cose tipo “ora faccio questo, non devo fare quello, sto vincendo, sto perdendo”
Spanu: Quando combatti è molto difficile pensare e capire quello che si sta facendo, sono millesimi di secondo. Comunque si, a parer mio si, si riesce a pensare ma è una cosa automatica, se pensi troppo è sicuramente tardi.
FZ: Una dote che apprezzi in una persona e un difetto che proprio non sopporti
Spanu: Nelle persone apprezzo la bontà d’animo e la sincerità. Non mi piacciono le persone presuntuose e piene di sé.
FZ: Scegli: serata al pub con gli amici o divano e tv con la fidanzata?
Spanu: Decisamente serata divano e tv, ma non essendo fidanzato la passo con il mio cane
FZ: Vai a The Arena 2 con Venuto, come funziona in questi casi? Da fuori sembrerebbe un vantaggio conoscere il proprio avversario avendoci già scambiato, è proprio così o ogni volta fa storia a se?
Spanu: Si, parteciperò a THE ARENA e sono molto felice di poter riaffrontare Venuto, che è un bravo atleta. Ogni match è a sé ma si prepara su ciò che si è visto da quello precedente, conoscendo l’avversario.
FZ: “La rabbia che si cova per la sconfitta è molto superiore e dura più a lungo della gioia per la vittoria”, è vero?
Spanu: Sicuramente la rabbia per una sconfitta aiuta ma la vera forza a parere mio è l’amore che ci metti in quello che fai e se non ami ciò che fai allora è tempo perso.
FZ: Come ti vedi tra venti anni? Moglie e figli? Pensi di restare nell’ambiente?
Spanu: Tra 20 anni mi vedo a combattere nella categoria over 40 a 100 kg Scherzi a parte mi vedrò nella mia palestra a insegnare ai ragazzi e trasmettere quello che avrò imparato io nella mia carriera. Moglie e figli? Mmm per ora sto bene così in futuro chissà….L’idea di metter su famiglia non mi dispiacerebbe ma quando avrò smesso con gli incontri.
FZ: Se domani un ragazzino ti dice che vuol combattere nel ring, quale consiglio gli dai?
Spanu: Se arrivasse un ragazzino e mi dicesse che vuol combattere gli direi sicuramente di metterci il cuore, di rimanere sempre umile e rispettare gli altri perché il nostro sport è unico e ci insegna valori davvero importanti.
FZ: Vuoi dire qualcosa a coloro che verranno a vederti combattere?
Spanu: A chi verrà a sostenermi dico di non mancare perché sarà un evento spettacolare! La card si preannuncia davvero interessante!
Ringrazio Giovanni per la grande cortesia. Leggo le risposte e alla fine credo che tutto si possa stringere alla frase: ” la vera forza a parere mio è l’amore che ci metti in quello che fai e se non ami ciò che fai allora è tempo perso”. Qui viene fuori la sua indole e la sua serenità interiore. Mi rendo conto che un po lo invidio, ma d’altronde come dicevo all’inizio: ci sono gli uomini, e poi ci sono gli uomini rari. Giovanni è fra questi.
Appuntamento per Arena 2 il 23 marzo amici, assolutamente vietato mancare!
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